Chirurgia Estetica del Seno

Mastoplastica additiva in anestesia locale

MASTOPLASTICA ADDITIVA IN ANESTESIA LOCALE

TECNICA DELLA CRIOANALGESIA

Può un intervento di mastoplastica additiva, mastopessi o mastoplastica riduttiva essere effettuato in anestesia locale?


La risposta è si, è possibile! Attraverso infatti una procedura di infiltrazione tissutale locale è possibile ottenere una adeguata anestesia del sito chirurgico per tutta la durata dell’intervento.

Per ANESTESIA si intendono comunemente una serie di tecniche utilizzate per abolire o ridurre temporaneamente la sensibilità dolorosa, garantendo ai pazienti le migliori condizioni psico-fisiche e rendendo così possibile l’esecuzione di interventi chirurgici. L’Anestesia Locale in Crioanalgesia è una procedura anestesiologica nota da tempo che consiste nell’utilizzo di anestetico locale diluito in grandi quantitativi di soluzione fisiologica che viene iniettata all’interno di ampie aree tissuali dove diffonde in maniera uniforme, consentendo così un’estesa anestesia regionale. La novità di questa procedura, come detto nota da tempo, consiste nel mantenere la soluzione a una bassa temperatura (4°C), aumentando così il potere anestetico e la vasocostrizione regionale, consentendo una minor dispersione dei farmaci e facendo si che questi restino maggiormente concentrati nel sito chirurgico.

In generale la crioterapia trova diverse applicazioni in campo medico, sicuramente tra i medici sportivi viene utilizzata nel trattamento dei traumi sportivi allo scopo di ridurre l’infiammazione e il dolore, riducendo così anche i tempi di recupero; in campo ortopedico è ugualmente utilizzata nel post-operatorio così come nella chirurgia mammaria, sia ricostruttiva che estetica, allo scopo di ridurre il sanguinamento.

In campo estetico questo tipo di procedura è stato inizialmente descritto per le forme più semplici di mastoplastica additiva che prevedevano l’impianto di una protesi sottoghiandolare. Successivamente si è visto che la stessa procedura poteva essere estesa a interventi di mastoplastica additiva più impegnativi, come quelli che prevedono un impianto sotto muscolare o in “dual plane”, o anche nelle mastopessi e nelle mastoplastiche riduttive.

Va precisato che l’anestesia locale non esula dal fatto che l’intervento venga effettuato in sala operatoria, secondo tutti i protocolli di sicurezza e sterilità richiesti e alla presenza di un anestsista che durante l’intervento provvederà a monitorare frequenza e attività cardiaca, pressione sanguigna e saturazione dell’ossigeno. In tutti i casi la procedura è sempre accompagnata da un minimo grado di sedazione che ha lo scopo di ridurre il disagio per la paziente durante la fase di somministrazione dell’anestetico locale e di mantenere uno stato di relax totale per tutta la durata dell’intervento. Ciò fa si che la stessa paziente resti cosciente e collaborativa per tutta la durata della procedura e consente al chirurgo di operare in totale serenità.

I vantaggi

Tra i vantaggi di questo tipo di procedura anestesiologica vi è sicuramente il fatto di non dover essere intubati per l’esecuzione dell’intervento, fonte per molte pazienti di grande ansia con conseguente notevole riduzione del cosiddetto Stress Chirurgico.

Al chirurgo consente inoltre un ottimo controllo del sanguinamento intraoperatorio, con riduzione dei tempi di mantenimento dei drenaggi postoperatori, riduzione dell’edema e delle eschimesi per le pazienti. Infine, altro aspetto non trascurabile, data la procedura in totale anestesia locale, le pazienti possono essere dimesse in tempi brevi, anche nell’arco di un paio d’ore dall’intervento.

Nei diversi studi effettuati non è mai stato necessario convertire l’anestesia locale in anestesia generale, a dimostrazione della validità della metodica.

Possiamo pertanto affermare che la Crioanalgesia risulta sicura ed efficace e presenta l’ulteriore vantaggio di tenere sotto controllo il dolore sia durante l’intervento che nel post operatorio grazie alla persistenza dell’effetto anestetico locale, con grande soddisfazione delle pazienti che, come detto, senza dover aspettare lo smaltimento di una anestesia generale, possono essere dimesse in tempi brevi.

Soluzione a bassa temperatura (4°C)

Intervento effettuato in sala operatoria

Procedura anestesiologica sicura ed efficace

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